“Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nei primi 11 mesi del 2021 sono state 50.804, circa 10mila in più rispetto allo stesso periodo del 2020 (+24,1%), sintesi di un calo del 26% nel periodo gennaio-febbraio, di un aumento del 54% in quello di marzo-settembre, di un lieve calo dello 0,4 ad ottobre e di un nuovo incremento del 26% a novembre nel confronto tra i due anni”. È quanto si legge nella sezione “Open data” del sito Inail dove sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di novembre.
L’Inail fa notare: “Le patologie denunciate tornano quindi ad aumentare, dopo un 2020 condizionato fortemente dalla pandemia con denunce in costante decremento nel confronto con gli anni precedenti. Lo scorso anno, infatti, stop e ripartenze delle attività produttive hanno ridotto l’esposizione al rischio di contrarre malattie professionali. Allo stesso tempo, lo stato di emergenza, le limitazioni alla circolazione stradale e gli accessi controllati a strutture sanitarie di vario genere hanno disincentivato e reso più difficoltoso al lavoratore la presentazione di eventuali denunce di malattia, rimandandola al 2021”.
L’incremento registrato tra gennaio e novembre di quest’anno ha interessato “sia la gestione assicurativa dell’Industria e servizi (+24,8%, da 33.564 a 41.894 casi), sia quelle dell’Agricoltura (+21,7%, da 6.945 a 8.455) e del Conto Stato (+9,1%, da 417 a 455), e tutte le aree territoriali del Paese: Nord-Ovest (+22,9%), Nord-Est (+31,2%), Centro (+25,7%), Sud (+25,5%) e Isole (+5,2%)”.
In ottica di genere si rilevano “7.083 denunce di malattia professionale in più per i lavoratori, da 30.049 a 37.132 (+23,6%), e 2.795 in più per le lavoratrici, da 10.877 a 13.672 (+25,7%). Aumentano sia le denunce dei lavoratori italiani, che sono passate da 38.100 a 47.032 (+23,4%), sia quelle dei comunitari, da 966 a 1.203 (+24,5%), e degli extracomunitari, da 1.860 a 2.569 (+38,1%)”.
“Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nei primi 11 mesi del 2021, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori che superano anche a novembre le patologie del sistema respiratorio”, conclude l’Inail.