Si aggrava di giorno in giorno il bilancio delle alluvioni, provocate dalle forti piogge delle ultime settimane, che hanno colpito la parte meridionale dello Stato brasiliano di Bahia e, in misura minore, la parte settentrionale dello Stato del Minas Gerais. Secondo i dati della Protezione civile di Bahia, il numero delle vittime è salito a 24; 434 le persone ferite, 629.398 quelle colpite dal maltempo, 55.934 quelle evacuate, mentre coloro che sono rimasti completamente senza una casa sono 37.324. 141 Comuni sono coinvolti dal maltempo, 132 quelli in stato d’emergenza. Un altro grave problema è la situazione delle principali strade di accesso alle città e alle zone interne. Numerosi ponti sono crollati ed è difficile far giungere i soccorsi. In alcune località è possibile arrivare solo in elicottero.
Continua l’attività di solidarietà delle diocesi, attraverso la Caritas. Martedì scorso i vescovi, i sacerdoti, i rappresentanti della Caritas brasiliana e altri operatori pastorali della regione ecclesiale Nordest 3 hanno tenuto un incontro on line, con l’obiettivo di valutare i progressi della Campagna “Sos Bahia e Minas Gerais” e pianificare le ulteriori azioni di aiuto. Durante l’incontro è stata illustrata la situazione delle diocesi più colpite dalle piogge: Teixeira de Freitas, Jequié, Vitória da Conquista, Itabuna, Ilhéus, Amargosa ed Eunapólis.
Oltre a fornire aiuti di emergenza alle città più colpite, l’obiettivo principale di questa campagna è contribuire ad assistere le famiglie dopo le piogge e le inondazioni. Le diocesi sono chiamate a registrare le famiglie che hanno bisogno di aiuto, fare un’indagine sui principali bisogni e rivolgere le conseguenti richieste alla Caritas. Alcune istituzioni internazionali hanno già espresso sostegno alla campagna e contribuiranno con donazioni finanziarie.
Nell’immediato, la campagna punta a raccogliere fondi per l’acquisto di cibo, acqua potabile, abbigliamento, pannolini per bambini e adulti, articoli per l’igiene personale e la protezione contro il Covid-19. Quanto raccolto sarà distribuito dalla Caritas diocesana nei pressi delle zone che si trovano in condizioni più critiche, al fine di aiutare le migliaia di persone sfollate e rimaste senza un tetto.