Sono 20 le Regioni/Province autonome classificate a rischio moderato. Tra queste, due Regioni/Province autonome sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Una regione è classificata a rischio basso. Lo rivela il report del monitoraggio settimanale Istituto superiore di sanità-ministero della Salute, relativo al periodo 22-28 novembre.
Sono 13 le Regioni/Province autonome a riportare un’allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza. In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (30.966 vs 23.971 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggera diminuzione (33% vs 34% la scorsa settimana). È stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% vs 45%), mentre è in lieve aumento la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (22% vs 21%).
Secondo gli esperti, “una più elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti”. Opportuno infine “realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l’attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale”.