Si moltiplicano in questi giorni in tante città gli “Alberi per la sicurezza” che la Fondazione “Sosteniamoli subito” dell’Anmil (Associazione fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) ha promosso grazie alla collaborazione con le Amministrazioni comunali “per richiamare l’attenzione, in questi giorni di festa, sugli infortuni sul lavoro che purtroppo non si arrestano e di cui ha parlato anche Papa Francesco nella liturgia della notte di Natale a conferma della gravità di una piaga sociale che dobbiamo fermare”, spiega una nota dell’Anmil, diffusa oggi.
Nati da un’idea che l’artista Francesco Sbolzani ha voluto “donare” alla Fondazione dell’Anmil, gli “Alberi” sono “figure che prendono forma da caschi antinfortunistici montati su una tipica intelaiatura da cantiere e disposti appunto a forma di albero di Natale; i caschetti sono prevalentemente di colore giallo ma ne sono stati aggiunti anche alcuni di colore nero e altri di colore rosso per simboleggiare sia gli incidenti mortali sia gli infortuni; quanto al luogo della loro installazione sono stati i Comuni ad individuarlo in qualità di patrocinatori dell’iniziativa mentre i sindaci hanno partecipato alle inaugurazioni delle installazioni”.
“Questi Alberi, che rimarranno allestiti per l’intero periodo delle feste, hanno richiamato l’attenzione degli stessi cittadini, dimostrando tutta la forza dell’idea di Sbolzani e centrando questo primo obiettivo della Fondazione Anmil – dichiara Francesco Costantino, presidente della Fondazione Sosteniamoli subito – ma per il prossimo anno prevediamo di allestire almeno un Albero per provincia e faremo in modo di sensibilizzare tutti anche sulle drammatiche condizioni in cui si ritrovano le famiglie che perdono un congiunto a causa del lavoro sia per il dolore sia per i risarcimenti iniqui previsti da una legge del 1965 che deve essere totalmente rivista”. “Al caro Maestro Sbolzani con cui mi sono sentito molte volte in questo periodo – aggiunge Costantino – va il nostro più sincero ringraziamento per aver pensato alla nostra Fondazione per divulgare i valori della prevenzione e della tutela delle vittime del lavoro”.