Criminalità: Forze di polizia, “194 segnalazioni di criticità negli appalti pubblici”. Cresce la cooperazione internazionale

“Sul fronte nazionale del monitoraggio antimafia per prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti pubblici, sono state 194 le segnalazioni di criticità inviate alle prefetture dal Gruppo centrale interforze, che lavora prevalentemente a supporto dei prefetti concentrando le verifiche nel settore grandi opere/eventi e ricostruzione post-sisma. Oltre 1.000 gli approfondimenti svolti e più di 29mila interrogazioni alle banche dati delle Forze di polizia”. È quanto emerge dai dati presentati stamattina al Viminale, in diretta web sul canale YouTube della Polizia di Stato, con il bilancio di fine anno della direzione centrale della Polizia criminale basato sull’analisi dei dati non consolidati sulla criminalità riferiti al periodo gennaio-novembre 2021 provenienti dalle Forze di polizia che cooperano nell’ambito della struttura interforze.
Sullo stesso fronte, dal 5° Report dell’Organismo permanente di monitoraggio e analisi sul rischio di infiltrazione nell’economia da parte della criminalità organizzata di tipo mafioso, istituito subito dopo lo scoppio della pandemia, emerge l’elemento delle variazioni societarie come possibile indizio di “contaminazione”.
Dalla dimensione globale della pandemia Covid-19 è poi derivato “un ulteriore impulso anche alla cooperazione internazionale di polizia, che da gennaio a fine novembre 2021 ha consentito la cattura di 1.343 latitanti in 61 Paesi, 139 dei quali appartengono al crimine organizzato e 38 a organizzazioni mafiose, mentre sono 17 i latitanti catturati nel 2021 nell’ambito del progetto I-Can (Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta) promosso dall’Italia insieme con Interpol. Il progetto coinvolge oggi 11 Paesi e ha all’attivo dal suo avvio, nel 2020, l’arresto di 26 latitanti tra i quali Rocco Morabito, Vincenzo Romeo e Francesco Pelle.
A livello europeo, l’Italia si è affermata come “project leader” nel definire a livello europeo le minacce che nascono dalla cosiddetta Covid economy, un’attività che ha visto, da ultimo, il Paese promuovere a settembre scorso insieme a Europol e Commissione europea il Law Enforcement Forum, per la prevenzione di infiltrazioni della criminalità organizzata nei fondi Next Generation Eu.
L’attività internazionale di polizia non si esaurisce nel contrasto antimafia ma affronta diversi fenomeni tra i quali la sottrazione di minori, un fronte che registra “71 indagini in corso nel 2021 , il 14% in più rispetto al 2020”.

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