“Si va a concludere un anno che si classifica fino ad ora al nono posto tra i più caldi dal 1800 che però ha fatto segnare lungo tutta la Penisola quasi 6 eventi estremi al giorno tra bombe d’acqua, grandinate, trombe d’aria, bufere di neve ma anche siccità”. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) in riferimento alla nuova perturbazione con l’allerta della Protezione civile. “Sono evidenti – sostiene Coldiretti – gli effetti del cambiamento meteorologico con il 2021 che dal punto di vista climatologico fa segnare fino ad ora una temperatura superiore di 0,74 gradi la media storica secondo Isac Cnr relativi ai primi undici mesi dell’anno”. Quello che sta per concludersi, sottolinea l’associazione, è “un anno del tutto anomalo che ha fatto salire il bilancio dei danni nelle campagne a causa di un inverno bollente, il gelo in primavera ed una estate divisa tra caldo africano e violenti temporali che hanno continuato ed colpire città e campagne in autunno”. “L’agricoltura – conclude Coldiretti – è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è anche il settore più impegnato per contrastarli: si tratta di una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla climatologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio”.