Terra Santa: funerali padre Manns. Pizzaballa (patriarca), “ha saputo legare l’amore per la Parola di Dio alla Terra Santa e al popolo che la abita”

“Un uomo, un padre, un pastore, un fratello che, grazie alla sua passione per le Scritture e per l’amore di Dio, ha saputo contagiare tante persone avvicinandole alla Parola di Dio per la quale ha speso tutta la sua vita La Chiesa di Terra Santa ora è più povera”. Così il patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, ha ricordato la figura di padre Frederic Manns, il biblista francescano morto ieri a Gerusalemme e del quale oggi si sono svolti i funerali presieduti dal Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton. Al termine della messa, Pizzaballa ha ricordato padre Manns: “Egli ha spezzettato la Parola in modo comprensibile, è stato un grande ricercatore che ha saputo portare la Parola di Dio a tutti, ai grandi e ai piccoli. Ha saputo legare l’amore per la Parola di Dio alla Terra Santa e al popolo che la abita, cuore di tutta la missione della Chiesa qui a Gerusalemme”. Padre Manns, uomo di dialogo: “È stato anche un convinto annunciatore del legame della fede cristiana con il giudaismo. Non è sempre facile qui in Terra Santa parlare di giudaismo per via delle questioni politiche ma la sua semplicità, la sua convinzione, hanno superato tutte le barriere psicologiche e umane tanto che mai nessuno ha avuto da ridire su di lui”. “L’identità di Gerusalemme – ha aggiunto il patriarca latino –, la Gerusalemme cristiana, è fatta di luoghi e di persone, e nonostante i tanti e diversi status quo, questa identità è sempre in continuo mutamento. Padre Manns in questi ultimi anni ha avuto una parte importante nell’identità cristiana di questa città che ha amato e saputo fare amare a tutti, nonostante le ferite che la compongono. Padre Manns – ha concluso Pizzaballa – resta cittadino di questa città che ha amato e servito, lui che ha sempre detto che la Gerusalemme terrena e quella celeste si richiamavano l’un l’altra continuamente. Diceva che questa città contiene nove misure di dolore e nove di bellezza. Ora si trova nella Gerusalemme redenta dove non c’è più pianto e dolore”.

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