“È un’ottima notizia la firma del decreto sui Contratti di filiera da 1,2 miliardi di euro di risorse del Pnrr”. Lo afferma il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, che ringrazia il ministro Stefano Patuanelli per “la volontà di investire su uno strumento fondamentale per migliorare i rapporti nel mondo agroalimentare”. “I contratti di filiera sono un tassello in più per l’equa distribuzione del valore lungo la filiera – continua Prandini – e per tutelare il reddito degli agricoltori dalle pratiche sleali. Coldiretti lavora da anni su questo, anche insieme a Filiera Italia, e siamo pronti a presentare progetti operativi per utilizzare al meglio queste risorse”. “Dalla zootecnia al vino, dal grano alla frutta secca, dall’olio all’ortofrutta – spiega il presidente della Coldiretti –, sono solo alcuni dei settori dove stiamo progettando investimenti di sistema per il 100% italiano. Dobbiamo puntare ancora di più su qualità, sostenibilità, innovazione e ricerca per rafforzare ancora il Made in Italy sui mercati esteri”.
In una nota, Coldiretti spiega che “i contratti di filiera, partendo dalla produzione agricola, si sviluppano nei diversi segmenti della filiera agroalimentare, intesa come insieme delle fasi di produzione, trasformazione, commercializzazione e distribuzione dei prodotti agricoli e agroalimentari”. “I progetti finanziabili possono avere un volume di investimenti da 4 a 50 milioni di euro”, ricorda l’associazione, sottolineando che “le spese ammissibili comprendono le seguenti tipologie: investimenti per la produzione primaria, per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, per la promozione e la pubblicità di prodotti di qualità certificata o biologici, ricerca e sperimentazione”.