Appello a quanti ancora non lo hanno fatto, a vaccinarsi perché “la scienza opera a servizio dell’uomo ed è un dono di Dio prezioso” e parole durissime contro le “voci irresponsabili di non specialisti” che “in modo deplorevole” espongono le persone “a grande pericolo”. È quanto si legge quest’anno nel messaggio che il Patriarca ecumenico Bartolomeo I, guida spirituale della Chiesa ortodossa d’Oriente che nel suo insieme conta nel mondo 90 milioni di fedeli, rivolge quest’anno per il Natale 2021. “Anche durante l’anno passato, la pandemia del Coronavirus Covid-19 – scrive Bartolomeo – ha afflitto l’umanità. Glorifichiamo il Dio di misericordia che sostiene gli scienziati specialisti nello sviluppo di vaccini efficaci e di altri farmaci per affrontare la crisi e chiamiamo quanti ancora non vaccinati a farlo, e a seguire tutti le misure di protezione disposte dalle autorità sanitarie. La scienza, poiché opera a servizio dell’uomo, è un dono di Dio prezioso. Dobbiamo accettare con riconoscenza questo dono e non essere trascinati dalle voci irresponsabili di non specialisti e di coloro che si autoproclamano rappresentanti di Dio e della autentica fede “di consiglieri spirituali”, che si autodistruggono tuttavia in modo deplorevole, a causa della mancanza di amore verso il fratello, la cui vita espongono a grande pericolo”. Il messaggio contiene anche un augurio per l’anno nuovo. “Con fede irremovibile che il Dio della sapienza e dell’amore dirige la vita di ciascuno di noi ed il corso di tutta la umanità, guardiamo ad un lieto 2022, che – indipendentemente dai dati e dagli sviluppi esterni – sarà per tutti noi un anno di salvezza, in quanto e per il fatto che Cristo, che tutto dispensa per amore degli uomini, dirige il corso delle cose, “lui che vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità”.