Quali sono le logiche mediatiche che determinano che cosa fa notizia e cosa no? Perché le cosiddette “crisi dimenticate” continuano a essere tali? Come promuovere un giornalismo meno autoreferenziale e più attento alle “periferie”, non importa se vicine o lontane ai nostri sguardi? Quali le responsabilità e gli spazi di libertà dei giornalisti e quali invece i condizionamenti di altro tipo? Sono alcune domande a cui cercherà di rispondere l’incontro promosso dall’Ufficio comunicazione della diocesi di Milano, in collaborazione con Ucsi, sabato 15 gennaio, dalle 10.30 alle 12.30, dal titolo “Raccontare i margini. Quando il giornalismo si mette in ascolto delle periferie”. “L’appuntamento riavvia i tradizionali incontri annuali tra l’arcivescovo e giornalisti e operatori della comunicazione – spiega una nota della diocesi – in occasione della festa di san Francesco di Sales (patrono dei giornalisti): una consuetudine avviata dal cardinale Carlo Maria Martini e mai interrotta sino allo scorso anno, quando l’evento venne annullato a causa del Covid”.
L’incontro, salvo novità normative legate all’evolversi della pandemia, si svolgerà in presenza all’Istituto dei Ciechi di Milano (via Vivaio 7), ma è prevista comunque anche la trasmissione in streaming. Dopo i saluti del neopresidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia Riccardo Sorrentino, “nella prima parte si confronteranno su questi temi alcuni giornalisti che, in contesti e testate diverse, hanno provato a “raccontare i margini” percorrendo strade insolite e senza garanzia di successo, ma riuscendo a costruirsi un proprio pubblico e una notevole autorevolezza”. Moderati da Stefano Trasatti (direttore editoriale Itl, già direttore di Redattore sociale), si confronteranno Stefano Lampertico (direttore di Scarp de’ tenis), Giampaolo Musumeci (conduttore di “Nessun luogo è lontano”, Radio 24) e Anna Pozzi (giornalista di Mondo e Missione). Nella seconda parte – introdotti da Stefano Femminis, responsabile Comunicazione della diocesi di Milano –, dialogheranno l’arcivescovo, monsignor Mario Delpini, e Giovanna Botteri, corrispondente Rai, inviata nella sua carriera in vari luoghi di crisi del pianeta.
Al termine dell’incontro, rinnovando una tradizione ormai consolidata, l’Istituto dei Ciechi offrirà ai presenti l’esperienza dell’“Aperitivo al buio”.