La Caritas diocesana di Genova informa che “prende avvio in questa settimana di Natale l’accoglienza notturna straordinaria legata all’emergenza freddo per le persone senza dimora, promossa ogni anno da Caritas diocesana in collaborazione con gli enti di carità della diocesi”. Sono due le strutture di accoglienza principali. La prima può accogliere 10 uomini presso la struttura di via San Bernardo ed è gestita dalla Fraternità Charles de Foucauld. La seconda, per 20 posti, è aperta a uomini e donne, presso il Seminario arcivescovile. “Quella del Seminario è sicuramente la novità più rilevante dell’emergenza freddo 2021: il rettore don Fully Doragrossa e tutto il Seminario hanno dato una risposta immediata alla nostra ricerca di spazi, una disponibilità di cui siamo molto grati e che consente ad ogni persona accolta di dormire in una camera singola, garantendo così la sicurezza rispetto all’emergenza sanitaria in corso”, spiegano alla Caritas. Proporsi come volontari per le notti, precisano dalla Caritas di Genova, “non significa restare svegli tutta la notte ma assicurare una presenza fraterna, farsi segno di una comunità attenta, che accompagna”. Per entrambe le accoglienze si cercano volontari disponibili a coprire le notti. Coloro che fossero interessati a proporsi possono contattare la Caritas diocesana telefonando al numero 010 2477015/18, dal lunedì al venerdì ore 9-12.30, oppure inviando una email all’indirizzo segreteria@caritasgenova.it. È anche attiva una raccolta di coperte, sacchi a pelo e zaini oltre che una raccolta fondi necessaria per aiutare ad affrontare le spese dell’accoglienza: allestimento, riscaldamento, sanificazione e pulizia. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.caritasgenova.it. “Gli scorsi anni – si legge sul sito della diocesi di Genova – questo tipo di servizio è cresciuto sempre più, coinvolgendo oltre ai singoli, anche sposi e fidanzati che hanno assunto l’impegno come cammino di coppia, gruppi parrocchiali e vicariali, gruppi di amici e professionali, come il gruppo di medici volontari che copre una settimana al mese anche quest’anno”.