“La politica la fa ogni cittadino con il suo voto, attraverso lo stupendo sistema della democrazia; lo fa l’amministratore, che è chiamato ad interpretare i bisogni più urgenti nel dare risposte alla gente che gli ha dato fiducia; la politica, nel senso di edificazione della città, la fate voi, uomini e donne delle Forze dell’Ordine, che assicurate che ci sia sicurezza e legalità anche nelle situazioni estreme. ‘Grazie!’ a tutti, soprattutto per le volte in cui il lavoro è più difficile, in cui siete avversati e incompresi”. Così mons. Luigi Renna, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, nell’incontro prenatalizio con i sindaci e le autorità politiche e militari. Tre le parole, alla scuola del magistero di Papa Francesco, assegnate ai presenti: carità, periferia e fraternità. A proposito della seconda parola, mons. Renna ha fatto notare che “ci sono le periferie urbane e ci sono le periferie esistenziali; ci sono quelle che mancano di alcuni servizi e quelle prive del minimo che assicura dignità. Cogliere l’urgenza del momento – ha spiegato – significa mettere accanto al nostro presepe quei due bambini morti carbonizzati nel rogo del ghetto di Stornara e dire che interpellano la politica, che non può organizzare la vita della polis senza includere le periferie”. A questo proposito, il vescovo ha sottolineato che “la Giornata diocesana della pace la vivremo a Stornara, il 15 gennaio, nella chiesa parrocchiale, per continuare ad accendere i riflettori su problematiche da studiare per avviare processi di trasformazione”. “Assicurerete lo sviluppo delle nostre città e del nostro territorio se seguirete la logica della migliore politica – ha concluso il vescovo – fatta, in questo momento, di una progettualità che sa vigilare sulle scorciatoie nelle quali si infiltra la malavita e che tende a creare un mondo inclusivo”.