“Dio guarda al cuore degli umili, al cuore delle persone come la Vergine Maria, Anna la madre di Samuele, di tutti coloro che si avvicinano a Lui con un cuore aperto e disponibile”. Lo ha detto il vescovo di Lamezia Terme, mons. Giuseppe Schillaci, che ha celebrato l’Eucaristia questa mattina nella casa di riposo “Tamburelli”, con gli ospiti, gli operatori e i volontari della struttura.
“Maria si reca dalla cugina Elisabetta per portare Gesù e, con Gesù, portare la gioia, la speranza, per mettersi a servizio. Non dobbiamo mai dimenticare che Dio è umiltà e noi, come cristiani, dobbiamo assumere questi atteggiamenti, respingendo ogni forma di arroganza e superbia – ha proseguito Schillaci -. Il Signore davvero raggiunge tutti se trova un cuore aperto e disponibile, è lì che vuole abitare. Dio ha guardato al cuore di Anna, affranta dal dolore per la sua sterilità, e le risponderà nella sua misericordia con il concepimento e la nascita di Samuele. Dio ha guardato a una ragazza umile, come Maria, che ha risposto con il suo ‘Eccomi’, con il suo ‘Sì’. Anche noi, come Maria, vogliamo presentarci a Dio con la sua stessa disponibilità perché questo Natale sia per tutti, nessuno escluso, luce, gioia, pace e speranza”.
Hanno concelebrato con il vescovo Schillaci il guardiano del convento di. S. Antonio di Padova, padre Giuseppe Sinopoli, e il segretario della provincia cappuccina di Calabria, padre Amedeo Gareri. Il direttore della Casa Antonello Coclite ha ringraziato il vescovo per la sua costante attenzione e premura verso la famiglia della casa Tamburelli. Al termine della celebrazione eucaristica, il vescovo ha benedetto il presepe napoletano realizzato come ogni anno dagli operatori e volontari della cooperativa francescana “Padre Gesualdo”.