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Commissione Ue: “risorse proprie”, proposta per finanziare il bilancio comunitario e NextGenerationEu

Bruxelles, 22 dicembre: riunione della Commissione (Photo SIR/European Commission)

La Commissione europea ha proposto oggi l’istituzione della prossima generazione di risorse proprie del bilancio Ue, presentando tre nuove fonti di entrate: la prima si basa sulle entrate provenienti dallo scambio di quote di emissioni (Ets), la seconda attinge alle risorse generate dal proposto meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere dell’Unione, la terza è fondata sulla quota degli utili residui delle imprese multinazionali che sarà riassegnata agli Stati membri secondo il recente accordo Ocse/G20 sulla ridistribuzione parziale dei diritti di imposizione. L’esecutivo prevede che queste nuove fonti di entrate, una volta giunte a regime negli anni 2026-2030, genereranno in media fino a 17 miliardi di euro all’anno a favore del bilancio comunitario. La decisione sulle risorse proprie deve essere però approvata all’unanimità dal Consiglio previa consultazione del Parlamento europeo.
“Le nuove risorse proposte oggi contribuiranno a permettere il rimborso degli importi raccolti dall’Ue per finanziare la componente a fondo perduto di NextGenerationEu”. Le nuove risorse proprie “dovrebbero anche finanziare il Fondo sociale per il clima. Quest’ultimo è un elemento essenziale del nuovo sistema proposto per lo scambio di quote di emissioni, che riguarderà gli edifici e il trasporto su strada e contribuirà a garantire che nessuno sia lasciato indietro nella transizione verso un’economia decarbonizzata”.

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