“Il 2021 è stato un anno di contrasti per l’Unione europea, ricco di successi, ma anche di momenti difficili che ci hanno messo alla prova”. Lo afferma Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, nella prefazione al volume “The european way”, 134 pagine che descrivono, in testi e immagini, un anno di vita dell’Ue. “È stato un altro anno di Covid-19 e di tutte le sfide che derivano da una pandemia globale”. Michel aggiunge: “Sul fronte dei vaccini, l’Unione europea ha fatto passi da gigante. La produzione e la disponibilità di vaccini per tutti gli europei è stata un’impresa di vera solidarietà collettiva. Mentre l’anno volge al termine, questo successo ci dà tutte le ragioni per credere che sconfiggeremo il virus, anche se assistiamo all’emergere della nuova variante Omicron”.
“Il 2021 è stato anche l’anno della ripresa. Abbiamo iniziato a mettere a punto una strategia molto ambiziosa per il recupero e la trasformazione del nostro modello di sviluppo, basato sulla nostra doppia transizione climatica e digitale”. Osserva: “Geopoliticamente, è stato un anno difficile. Un anno segnato da un aumento delle tensioni e da eventi che hanno reso gli europei consapevoli che, più che mai, dobbiamo rafforzare la nostra capacità di controllare il nostro destino. Per essere più autonomi, in un mondo aperto e interdipendente. Essere più forti per rafforzare le nostre alleanze. Ed essere più influenti nel mondo per difendere la cooperazione multilaterale”.