“Esprimo la mia vicinanza alle popolazioni delle Filippine colpite da un forte tifone, che ha distrutto tante abitazioni”. Così il Papa, al termine dell’Angelus di ieri in piazza San Pietro. “Che il Santo Niño porti consolazione e speranza alle famiglie più in difficoltà; e a tutti noi ispiri aiuti concreti!”, l’auspicio di Francesco: “Il primo aiuto concreto è la preghiera, e gli altri aiuti”. Il Papa ha salutato inoltre la comunità peruviana di Roma e quella di Choqcca, luogo di provenienza del presepe allestito quest’anno in piazza San Pietro. Infine, l’augurio di “un buon cammino in questo ultimo tratto dell’Avvento che ci prepara alla nascita di Gesù”: “Sia per tutti noi tempo di attesa e collaborazione: speranza, sperare e pregare, in compagnia della Vergine Maria, donna dell’attesa”.