Una notizia che è uscita su tanti quotidiani maltesi in queste ore è che la Caritas di Malta sta preparando 800 pasti che verranno distribuiti il giorno di natale alle persone e famiglie bisognose dell’isola. La materia prima è fornita dalla Fondazione Alf Mizzi, a cucinare, alcune persone del locale “Vecchia Napoli”. Il menù: mqarrun (una sorta di pasta pasticciata al forno), tacchino con patate arrosto e verdure, panettone. Ci saranno 120 volontari che busseranno alle porte per portare il cibo. La tradizione, nata sette anni fa, era quella di invitare le persone e le famiglie nel bisogno in curia. Ma da due anni, per ragioni di Covid, non è più possibile e quindi la Caritas si è organizzata per distribuire i pasti. Nel 2014, quando era nata l’iniziativa, erano state accolte 250 persone. Nel giorno di Natale ci sarà anche, tra le 11 e le 13, un gruppo di volontari al telefono presso la sede della Caritas per ricevere e chiamare un elenco di persone che soffrono di solitudine. Duplice è lo sforzo della Caritas, che la pandemia ostacola enormemente, ha spiegato il direttore della Caritas Anthony Gatt: “Sostenere chi si sente solo e aiutare le famiglie con difficoltà materiali. Sarà più difficile da replicare la dimensione sociale, quando si consegna il cibo”, rispetto ai pranzi festosi condivisi.