Commissione Ue: frode fiscale ed evasione Iva. Gentiloni, “reato grave che sottrae denaro dalle tasche dei consumatori e impoverisce le casse degli Stati”

“Nonostante la tendenza positiva registrata negli ultimi anni, il divario dell’Iva continua a destare grande preoccupazione, soprattutto in considerazione dell’enorme fabbisogno di investimenti che i nostri Stati membri dovranno affrontare nei prossimi anni”. Lo afferma Paolo Gentiloni, commissario per l’Economia, alla luce del rapporto sull’evasione Iva e la frode fiscale reso noto oggi dalla Commissione europea. “Le cifre di quest’anno corrispondono a una perdita superiore a 4mila euro al secondo. Si tratta di perdite inaccettabili per i bilanci nazionali, e costringe i cittadini e le imprese a recuperare il disavanzo con altre imposte per finanziare servizi pubblici fondamentali. Dobbiamo compiere uno sforzo congiunto per reprimere le frodi in materia di Iva, un reato grave sottrae denaro dalle tasche dei consumatori, pregiudica il nostro sistema assistenziale e impoverisce le casse degli Stati”. In termini nominali, il divario Iva nell’Ue è diminuito di quasi 6,6 miliardi di euro, per assestarsi a 134 miliardi nel 2019, registrando un miglioramento rispetto alla diminuzione dell’anno precedete, pari a 4,6 miliardi. Sebbene il divario Iva complessivo sia migliorato tra il 2015 e il 2019, “non sono ancora note la piena portata della pandemia di Covid-19 sulla domanda dei consumatori né, di conseguenza le entrate Iva nel 2020”, sottolinea il rapporto Ue.

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