Un aiuto economico per pagare spese sanitarie e bollette, il bisogno di un lavoro e di una casa dove poter vivere. Sono le richieste che quotidianamente arrivano alla Caritas diocesana di Prato, alle parrocchie e alle realtà vincenziane. Per sostenere il loro impegno a favore delle famiglie bisognose – informa la diocesi – anche quest’anno si terrà nelle chiese di Prato la tradizionale raccolta in occasione dell’”Avvento di Fraternità”. In tutte le messe celebrate sabato 18 e domenica 19 dicembre le offerte saranno devolute alla Caritas e ai 26 centri della rete diocesana composta da parrocchie, conferenze della San Vincenzo de Paoli, Volontariato Vincenziano e Associazione Giorgio La Pira. Nel 2021 – il campione va da gennaio a novembre – 1226 persone si sono rivolte al centro d’ascolto diocesano in via del Seminario perché bisognose di un sostegno. Nel 2019, anno pre-pandemico, furono poco più di mille coloro che si presentarono alla Caritas. C’è stato dunque un aumento del 12% delle presenze. Non è possibile fare un confronto con il 2020 perché nel primo anno dell’emergenza sanitaria la Caritas non cessò i suoi servizi – spiega la diocesi – ma durante il lockdown fu costretta a non accogliere in presenza gli utenti e i colloqui vennero fatti via telefono. “Nonostante gli indicatori economici diano la sensazione che la situazione stia migliorando noi continuiamo a registrare richieste di aiuto”, afferma Mario Lanza, condirettore della Caritas diocesana di Prato: “Negli incontri periodici che facciamo con i referenti dei centri d’ascolto parrocchiali possiamo riscontrare un continuo aumento di persone che si rivolgono a noi non solo per avere prodotti alimentari, ma sempre più per poter pagare ticket sanitari e bollette. Da parte nostra ci sono attenzione e preoccupazione per questo fenomeno”.