“Non sono gli algoritmi a poter decidere la nostra esposizione alle informazioni, a influenzare le nostre preferenze, a incanalare le nostre scelte. La tecnologia è un formidabile strumento a disposizione dell’umanità. Non può accadere il contrario”. Lo ha affermato questa sera il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso pronunciato in occasione della cerimonia di presentazione degli auguri di Natale e Capodanno da parte del Corpo diplomatico.
“I nuovi strumenti tecnologici – ha osservato il Capo dello Stato –, dalla pervasività dei social media al futuro dell’informatica quantistica, passando per il cruciale settore dell’intelligenza artificiale, stanno, ogni giorno, in maniera recondita, condizionando e modificando i comportamenti della nostra vita”. “I singoli Stati e i consessi internazionali faticano a cogliere e regolamentare fenomeni di questa portata, per renderli coerenti con gli obiettivi del bene comune propri a ciascuna comunità”, ha proseguito Mattarella, notando che “si è aperto un vuoto normativo che la comunità internazionale deve saper colmare al più presto, nel nome del diritto dei cittadini alla conoscenza e alla trasparenza”. “Le regole – ha ammonito – non possono essere dettate dalle tecnologie: è imperativo lavorare per applicazioni che abbiano ben chiaro che è la persona – con i suoi inalienabili diritti e le imprescindibili tutele di questi diritti – a essere il punto di riferimento centrale”.