Dieci pagine di proposte indirizzate alla plenaria della Conferenza sul futuro dell’Europa sono quelle preparate dal panel II dei cittadini, quello che ha lavorato sui temi della democrazia/valori e diritti europei, stato di diritto, sicurezza. Le indicazioni – ora on line – nascono dai tre incontri dei 200 cittadini che ne fanno parte, l’ultimo a Firenze, nel fine settimana del 10-12 dicembre. Esse articolano il tema generale in “filoni” più specifici: la non discriminazione e la garanzia dei diritti; proteggere la democrazia e lo stato di diritto; riformare l’Ue; la costruzione dell’identità europea; rafforzare la partecipazione dei cittadini. Così i cittadini raccomandano, sul tema della non discriminazione, che “l’Ue fornisca criteri contro la discriminazione nel mercato del lavoro (quote per giovani, anziani, donne, minoranze). Se le aziende soddisfano i criteri, ottengono sussidi o agevolazioni fiscali”. Si auspicano in questo ambito anche strumenti per le imprese per attuare i criteri e “programmi di qualificazione” per i gruppi discriminati. L’approccio alla questione è che l’Ue è “responsabile del mantenimento di un equilibrio tra gli interessi del libero mercato e la protezione delle categorie vulnerabili” e che “gruppi eterogenei sono desiderabili per le aziende in quanto offrono qualifiche diverse”.
Incentivi Ue dovrebbero anche servire a creare “asili nido e parchi giochi a prezzi accessibili nelle aziende grandi e piccole”. Questo perché “unire vita familiare e vita professionale migliora le prestazioni lavorative, riduce la disoccupazione e mette i genitori, soprattutto le donne, in una situazione che consente loro di continuare la loro carriera”. Una indicazione sulla necessità di “includere attivamente le minoranze nei processi politici” con un organismo consultivo eletto ad hoc non ha ricevuto il 70% di consensi all’interno del panel dei cittadini.