Inizierà nei prossimi giorni la serie di visite di mons. Lorenzo Leuzzi in 12 aziende ed istituzioni del territorio della diocesi di Teramo-Atri, per porgere gli auguri e pregare assieme in vista del Natale. “Lo stare insieme negli ambienti quotidiani di lavoro, l’ascoltarsi a vicenda e lo scambiarsi gli auguri natalizi e le speranze per il nuovo anno da costruire insieme è una di quelle tappe importanti della nuova pastorale d’ambiente, che, come Ufficio diocesano, abbiamo intrapreso affinché possiamo tutti ‘allargare gli orizzonti della carità’, come ci invita il cammino pastorale e sinodale diocesano”. Sono queste le parole di don Paolo Daniele Di Mattia, direttore dell’Ufficio dei problemi sociali e del lavoro della diocesi di Teramo-Atri che ha organizzato le visite. “Lo scopo è quello di portare finalmente la vita sociale concreta, che quotidianamente si articola negli ambienti di lavoro così variegati del nostro territorio, all’interno delle nostre comunità parrocchiali e diocesane. Solo così potremo promuovere ed animare quel legame sociale necessario alla nuova cultura della prossimità, come ci ha indicato Papa Francesco. Il Natale ci dà proprio l’occasione propizia per annunciare e ricordare a tutti che il Signore Gesù è venuto per poi stare e camminare insieme a noi e chiedere, a tutti i lavoratori, la propria collaborazione nel costruire la società che tutti sogniamo e non solo a Natale!”.
In occasione delle visite, mons. Leuzzi condividerà con le persone che incontrerà una preghiera da lui stesso scritta di cui riportiamo il testo: “Signore Gesù, a pochi giorni della celebrazione del Tuo Natale ci fai visita nella nostra comunità di lavoro. Qui condividiamo le attese e le gioie di tutti i nostri colleghi. Tante volte siamo stanchi e sfiduciati, soprattutto in questo tempo di emergenza sanitaria. Spesso facciamo fatica ad affrontare le difficoltà in famiglia e qui sul posto di lavoro. Ma noi sappiamo che tu cammini con noi. Non siamo soli! Anche nell’ambiente di lavoro tu non sei lontano da noi. Insieme a Te vogliamo impegnarci a fare crescere in tutti il desiderio di partecipazione alla costruzione della nostra comunità, senza distinzione di ruoli e di competenze. È un impegno esigente, forse talvolta difficile. La Tua nascita, umile e semplice, ci incoraggia a superare ogni forma di chiusura e di cercare il bene comune di tutti e per tutti. Affidiamo a Maria e a Giuseppe le nostre famiglie, in particolare i nostri figli, perché possano trovare in noi modelli di operosità e di generosità per impegnarsi nella loro crescita umana e cristiana. Signore Gesù, ti aspettiamo! Siamo certi che il tuo Natale non è un ricordo ma la conferma che sei sempre con noi. Amen”.