Natale: mons. Caliandro (Brindisi), “festeggiare con le luci ha poco valore se non si accoglie la Luce”

“Festeggiare con le luci ha poco valore se non si accoglie la Luce che sorge nella storia e si rivela ai nostri cuori”. Lo ha scritto l’arcivescovo di Brindisi-Ostuni, mons. Domenico Caliandro, nel messaggio di auguri natalizi alla diocesi.
Osservando che “ancora oggi, purtroppo, la Luce viene combattuta”, l’arcivescovo sottolinea che “siamo circondati da tante luci sfolgoranti, che chiedono attenzioni, con l’illusione che più si è luccicanti, più si è felici: sono i bagliori del denaro e del successo, della gloria umana che illude gli uomini, facendoli sentire divi”. “Quante volte, però, la storia di personaggi famosi si è spenta nella solitudine”, prosegue mons. Caliandro, spiegando che “la differenza tra Cristo, Luce del mondo, e le luci effimere create dagli uomini sta proprio in questo: Dio vuole che l’uomo non sia solo, ma crei unità, non quella fondata sul piacere o sul divertimento, ma quella costruita sulla carità”. “Da qui l’importanza di vivere le feste insieme”, continua l’arcivescovo, evidenziando che “il Natale è l’occasione per recuperare i buoni rapporti familiari che possono essere stati perduti; è il momento per aprire il cuore alla fede, che può essersi indebolita; è il tempo per avere uno slancio nella carità, aprendo le porte a chi è solo”. “Il Signore Gesù viene a illuminarci, per costruire in Lui una sola famiglia”, conclude mons. Caliandro: “Nel Bambino Gesù troviamo l’unità dell’amore e l’invito a venirci tutti incontro per fare casa e per sentirci in famiglia, superando ogni divisione e discordia. Apriamo il nostro cuore a Gesù, perché le tenebre del peccato lascino per sempre il posto alla Luce della vita”.

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