Dopo otto mesi di stallo politico e tre elezioni in un anno, la Bulgaria ha un nuovo governo. Il primo ministro è Kiril Petkov, dal neocostituito partito “Continuiamo il cambiamento”, a capo di un esecutivo appoggiato dalla coalizione di quattro forze politiche: Partito socialista, “C’è un popolo come questo”, “Bulgaria democratica” oltre al partito del premier. Nell’esecutivo ci sono cinque vicepremier e 21 ministri, mentre tra le prime priorità figurano superare la crisi energetica e la pandemia Covid-19 che ha colpito duramente la Bulgaria, ai primi posti nelle classifiche per tasso di mortalità. “Vogliamo evitare l’aumento del prezzo dell’elettricità per le famiglie dal 1° gennaio 2022 e d’ora in poi tutto quello che dipende da noi lo faremo al 100%. Fino ad oggi c’erano dichiarazioni, ora arrivano le azioni”, ha detto il neo primo ministro bulgaro subito dopo l’approvazione da parte del parlamento e il giuramento. L’altro punto di Kiril Petkov sarà intensificare la campagna della vaccinazione perché la Bulgaria è uno dei Paesi europei meno vaccinati. L’ultimo governo permanente di Bulgaria è stato l’esecutivo guidato da Boyko Borissov di Gerb al potere per 12 anni, accusato pesantemente di modi autoritari e di corruzione.