Si sono accesi i riflettori per il semestre di presidenza francese dell’Ue, che prenderà avvio il 1° gennaio 2022. Il sito web ospita ora in francese, inglese e tedesco, il calendario degli eventi che si svolgeranno nei sei mesi in Francia, le notizie, i comunicati istituzionali e i discorsi, il programma e le priorità della presidenza francese, oltre al programma culturale, gli impegni presi dalla presidenza in ambito di sviluppo sostenibile, le informazioni sulle città in cui si svolgeranno gli eventi, lo spazio per i giornalisti. Il tutto è accompagnato dalle comunicazioni sui profili social (Twitter, LinkedIn, Facebook, Instagram), dove le notizie usciranno al ritmo degli hashtag ufficiali #PFUE2022 e #EU2022FR. Le immagini saranno su Flickr i video su YouTube. Il punto di partenza della presidenza è molto chiaro: “La maggioranza dei cittadini europei non incolpa più l’Europa di fare troppo, ma di non fare abbastanza”; ciò vale per gli ambiti della salute, della transizione ecologica e digitale, delle politiche sociali, della sicurezza, difesa e migrazione.
In realtà Emmanuel Macron ha aperto il semestre già nel 2017, spiega il sito della presidenza, con il famoso discorso della Sorbona, in cui ha lanciato l’“agenda della sovranità” che ha già prodotto passi concreti: con l’adozione della neutralità climatica entro il 2050, un terzo del budget destinato alla lotta contro il riscaldamento globale e la Banca del clima; con la riforma del diritto d’autore on line e il ritiro dei contenuti terroristici online; con il principio “a parità di lavoro, a parità di retribuzione”; con il primo bilancio militare comune e l’iniziativa di intervento europea (e parallelamente una collaborazione franco-tedesca per costruire il carro armato e l’aereo da combattimento del futuro) e infine lo “storico piano di rilancio basato su un prestito comune europeo”. Da qui si andrà avanti e la presidenza francese assicura che “molte leggi europee saranno negoziate o adottate” nei suoi sei mesi al comando.