“Nuove tendenze nello sviluppo del volontariato nell’Unione europea” è il tema di uno studio preparato dal Comitato economico e sociale europeo (Cese), e che sarà presentato da remoto mercoledì 15 dicembre. Sarà il presidente del gruppo di lavoro sulle “attività diverse” del Cese, Séamus Boland, a presentare i principali risultati e raccomandazioni che emergono dallo studio coordinato da Lucas Meijs, professore alla Rotterdam School of Management, Erasmus University. Il lavoro, commissionato dal Cese, “crea una classificazione dei volontari e delle opportunità di volontariato e fornisce una panoramica qualitativa dei punti di forza, debolezza, opportunità e minacce che il settore sta affrontando nell’Ue”, spiegano dal Cese. Sotto la lente sono cinque Paesi Ue in particolare: Paesi Bassi, Spagna, Ungheria, Croazia e Finlandia. Dallo studio emergono così “nuovi processi e sfide che hanno interessato il settore e che presumibilmente continueranno a farlo nei prossimi 10 anni”. Alla presentazione dello studio seguirà l’intervento di Krzysztof Pater, membro del Cese, che illustrerà i contenuti di un “parere” che sarà discusso nella prossima assemblea del comitato su “Volontari: cittadini costruiscono il futuro dell’Europa”. Per seguire la presentazione occorre registrarsi scrivendo a jasmin.kloetzing@eesc.europa.eu entro martedì 14 dicembre, ore 12).