“Le opere Recovering Common Goods”, di Patrick Riordan (Dublin, Veritas 2017) e “Ecología integral. La recepción católica del reto de la sostenibilidad. 1891 (Rerum Novarum) – 2015 (Laudato Sì)”, di Jaime Tatay (Madrid, Bibioteca de Autores Cristianos, BAC 2018) hanno vinto la quinta edizione del Premio Internazionale “Economia e società” promosso dalla Fondazione Centesimus Annus – Pro Pontifice, per la sezione “Pubblicazioni in dottrina sociale”. Il Premio, corrispondente ad un importo complessivo di 20mila euro – si ricorda in una nota – viene conferito ogni due anni ad opere che si contraddistinguono per un contributo originale all’approfondimento e all’applicazione della dottrina sociale della Chiesa e sono di riconosciuta solidità dottrinale, nonché comprensibili al grande pubblico. Il Premio sarà conferito quest’anno nel corso di una cerimonia che avrà luogo giovedì prossimo, 16 dicembre, (dalle 16.30 alle 18.30), a Roma, presso il Palazzo Cancelleria (Piazza della Cancelleria, 1). La
cerimonia sarà presieduta dal card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano; l’intervento introduttivo sarà a cura di Anna Maria Tarantola, presidente della Fondazione Centesimus Annus – pro Pontifice; il card. Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e Frisinga presenterà le opere vincitrici; la riflessione sul tema riguardante il Premio di quest’anno sarà svolta dal card. Silvano Maria Tomasi, Delegato speciale per il Sovrano Ordine di Malta. In precedenza sono stati premiati i seguenti libri: Aquinas and the Market. Toward a Humane Economy di Mary L. Hirschfeld; Ciudadanía, migraciones y religión di J. L. Martínez; L’economia del bene comune di Stefano Zamagni; Finance, un regard chrétien di P. De Lauzun; Prinzip Nachhaltigkeit di M. Vogt.