“Autonomia e coesione sono i protagonisti di un percorso che interpella i Comuni, le Comunità e le Unioni montane, gli enti che a vario titolo sono chiamati a concorrere alla realizzazione nelle aree montane del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Si tratta di un’impresa a cui tutte le istituzioni, e ogni espressione della società civile, sono chiamate a partecipare: la sfida è di riorganizzare i nostri modelli di vita, di sostenere una innovazione finalmente attenta agli equilibri ecologici, di ridurre le diseguaglianze economiche e quelle territoriali che così pesantemente comprimono opportunità e diritti”. Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al presidente dell’Unione nazionale Comuni, Comunità ed Enti montani, Marco Bussone in occasione dell’Assemblea nazionale.
Ricordando che “il Paese sta affrontando una stagione che invoca un’alta e condivisa responsabilità per combattere la pandemia e, insieme, costruire con coraggio la ripresa”, il Capo dello Stato sottolinea che “l’Assemblea nazionale Uncem è un’occasione preziosa di confronto per far crescere la consapevolezza di questo passaggio storico e per allargare la base della partecipazione”. “Innovazione e sostenibilità – sottolinea Mattarella – sono parole divenute familiari perché costituiscono un traguardo: esse sono già parte, da tempo, del lavoro quotidiano per contrastare lo spopolamento, per agevolare l’accesso ai servizi, per estendere le reti in modo da accorciare divari nei tempi e nelle opportunità”. Per il presidente, “nelle strategie e nelle missioni del Pnrr i piccoli Comuni, le aree rurali, i territori montani potranno e dovranno contribuire con idee ed esperienze, concorrere al raggiungimento degli obiettivi”. “La coesione – evidenzia Mattarella – è un grande obiettivo della Repubblica e, in questo momento, deve essere ancor più il metodo di lavoro, di collaborazione leale e costruttiva, di partecipazione al bene comune, come chiedono i nostri concittadini”.