“Ringrazio il Centro oratori romani, e vi chiedo di portare i miei auguri di buon Natale ai vostri nonni e a tutti i vostri cari”. Così il Papa, durante l’Angelus di ieri in piazza San Pietro, che si è concluso con la tradizionale benedizione dei bambinelli dei presepi. Francesco ha rivolto inoltre i suoi auguri a Caritas Internationalis, che compie 70 anni. “È ragazzina! Deve crescere e fortificarsi di più!”, ha esclamato il Papa: “Caritas è in tutto il mondo la mano amorevole della Chiesa per i poveri e i più vulnerabili, nei quali è presente Cristo. Vi invito a portare avanti il vostro servizio con umiltà e con creatività, per raggiungere i più emarginati e favorire lo sviluppo integrale come antidoto alla cultura dello scarto e dell’indifferenza”. In particolare, il Papa ha espresso il suo incoraggiamento per la campagna globale “Insieme Noi” (Together We), fondata sulla forza delle comunità nel promuovere la cura del creato e dei poveri: “Le ferite inferte alla nostra casa comune hanno effetti drammatici sugli ultimi, ma le comunità possono contribuire alla necessaria conversione ecologica”. Di qui l’ invito ad aderire alla campagna di Caritas Internationalis: “E voi, cari amici di Caritas Internationalis, continuate il vostro lavoro di snellire l’organizzazione, perché i soldi non vadano all’organizzazione ma ai poveri”, ha concluso Francesco.