In Africa orientale, sarebbero circa 262.500 i bambini gravemente malnutriti al di sotto dei cinque anni, morti tra gennaio e novembre 2021 a causa della fame estrema o di malattie correlate. È questa la stima che emerge da una nuova analisi condotta da Save the Children: analizzando i dati Onu ha valutato i tassi di mortalità per i casi non trattati di malnutrizione acuta grave tra i bambini sotto i cinque anni in otto Paesi dell’Africa orientale. Nei centri sanitari, i ricoveri di bambini affetti da malnutrizione acuta sono aumentati drasticamente nel 2021: solo nella prima metà di quest’anno si è registrato un aumento del 16%, partendo da cifre già alte. La malnutrizione acuta grave è la forma più estrema e pericolosa di denutrizione. Attualmente, meno della metà dei bambini gravemente malnutriti (46%) in tutta l’Africa orientale è in cura. La causa sono gli effetti devastanti della crisi climatica, con emergenze concomitanti come siccità e inondazioni in tutta la regione che portano a sfollamenti di massa e gravi carestie. Mentre le comunità nel Kenya orientale, nel sud della Somalia e in parti dell’Etiopia sono colpite da continui periodi di siccità, alcune parti del Sud Sudan rimangono sott’acqua dopo tre anni di piogge imprevedibili ed eccessive. Kijala Shako, di Save the Children per l’Africa orientale e meridionale, ha dichiarato: “Le morti per fame non sono inevitabili e abbiamo gli strumenti, le capacità e l’esperienza per raggiungere i bambini e le loro famiglie prima che sia troppo tardi. I Paesi che subiscono di più le conseguenze della crisi climatica devono essere sostenuti per i danni già tangibili e che loro stessi hanno contribuito in minima parte a creare. È fondamentale vedere la creazione di un nuovo meccanismo di finanziamento per far fronte alla crisi climatica entro il 2023. Allo stesso tempo, è necessaria una drastica riduzione dei combustibili fossili”. A livello globale nel 2020, 149 milioni di bambini hanno sofferto di rachitismo e 45 milioni di bambini erano deperiti. Senza un’azione rapida e decisa da parte della comunità globale, a causa degli impatti della pandemia, 3,6 milioni di bambini in più in tutto il mondo rimarranno rachitici entro il 2022 e altri 13,6 milioni di bambini saranno deperiti.