I vescovi delle diciotto diocesi di Sicilia esprimono la loro vicinanza e solidarietà per “l’immane tragedia che ha colpito la città di Ravanusa, nell’Agrigentino, dove una fuga di gas ha distrutto quattro palazzine e altrettante ne ha danneggiate, provocando, ad oggi, sette vittime. In un messaggio appena diffuso i presuli di Sicilia “offrono la loro preghiera in suffragio per le vittime”, “invocano l’assistenza e il conforto dello Spirito Santo per i loro familiari e parenti”, “augurano una pronta guarigione ai tanti feriti” e “auspicano una pronta e dignitosa sistemazione per le tante famiglie rimaste senza casa o che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni”. Un pensiero grato e affettuoso a chi è ancora impegnato nelle operazioni di soccorso sul luogo della tragedia: è ai Vigili del Fuoco, alla Protezione civile, ai volontari e alle autorità che i vescovi siciliani “rivolgono un particolare ringraziamento” perché “in queste ore si stanno adoperando in maniera generosa e instancabile nella rimozione delle macerie e nella ricerca di eventuali sopravvissuti”. I pastori delle Chiese di Sicilia, inoltre, “auspicano che vengano accertate eventuali responsabilità e l’adozione di tutte quelle misure che possano impedire il ripetersi di simili tragedie”. Immediatamente a ridosso della tragedia, l’arcivescovo di Agrigento, mons. Alessandro Damiano, si è recato a Ravanusa, per farsi concretamente vicino a chi era nel dolore. “Anche questo messaggio è stato a lui affidato perché fosse tramite dei sentimenti di vicinanza e solidarietà della Chiesa locale tutta”.