“Il mondo della disabilità vede più protagonisti chiamati a collaborare insieme tenendo conto dei rispettivi ambiti di competenza. Non stiamo qui a nasconderci dietro un dito, parlando con le persone è emerso il tema della erogazione dei servizi in modo disomogeneo”. Lo ha detto Erika Stefani, ministra della Disabilità, a conclusione della Conferenza nazionale sulla disabilità oggi a Roma. “C’è una disomogeneità territoriale percepita. Da regionalista e autonomista – ha aggiunto -, sono convinta che le Regioni abbiano un ruolo importante nel dare risposte perché conoscono il territorio. A questo punto però pongo una domanda: qual è il punto sul quale dobbiamo lavorare per permettere alle Regioni di lavorare pienamente? C’è una problematica che riguarda le risorse. Le Regioni devono giostrarsi con la roulette dei fondi a cui fanno fatica a dare continuità. Abbiamo lavorato insieme ad Anci sulla legge delega e visto che c’è un futuro che si apre sui Leps (Livelli essenziali delle prestazioni sociali, ndr), andremo avanti a lavorare su questo. Il rapporto Stato-Regioni – ha concluso – deve essere di alleanza, per elaborare strategie che possano permettere alle Regioni di lavorare bene”.