“Il ddl delega segna un passaggio decisivo. La sua approvazione è uno degli impegni con la Commissione europea e confido che l’obiettivo sia raggiunto con l’approvazione da parte del Senato”. Lo ha detto Mario Draghi, presidente del Consiglio dei ministri, durante la Conferenza nazionale sulla disabilità in corso oggi a Roma. “Quando la norma è stata approvata, la ministra ha ricevuto un applauso dal Consiglio dei ministri e non capita spesso. Secondo l’Istat – ha aggiunto Draghi – in Italia sono 3 milioni le persone con disabilità ma il numero non rappresenta l’unicità di ogni vita, ogni disabilità è diversa e ha bisogno di un sostegno specifico. L’assistenza deve tener conto dell’individualità. La pandemia ha reso ancora più urgente agire in questo senso. Ha acuito l’esigenza di sostegno per le persone non autosufficienti. Dei 281mila studenti con disabilità, quasi uno su quattro non ha potuto partecipare alla didattica a distanza nei primi mesi della pandemia. Questo rappresenta una perdita enorme per gli studenti, per le famiglie e per la nostra società. La tutela delle persone è una priorità assoluta. La decisione di istituire un Ministero dedicato rappresenta l’importanza che il governo pone sul tema e permette alle istituzioni di collaborare in maniera costante”. Il presidente Draghi, a proposito dell’ipotesi circolata di una diversa attribuzione di risorse del fondo destinato, ha assicurato che “le risorse rimangono nell’ambito della disabilità”. Riguardo ai fondi del Pnrr, ha concluso: “Sono 6 miliardi di euro per le persone con disabilità con cui miglioriamo l’accessibilità ai trasporti e ai luoghi della cultura, potenziamo l’assistenza di comunità, la telemedicina, per prevenire l’istituzionalizzazione. Ci impegniamo a garantire le cure necessarie per combattere la marginalizzazione”.