8xmille: mons. Fontana (Arezzo), “abbiamo dovere e desiderio di trasparenza e condivisione”

“Abbiamo un dovere nei confronti dello Stato italiano, ma anche un altrettanto forte desiderio di trasparenza, nel rispetto delle normative vigenti, e di condivisione con la porzione del popolo di Dio che vive nella diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro”. Lo ha detto mons. Riccardo Fontana, arcivescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, intervenendo ieri alla conferenza sulle modalità di gestione dei beni affidati alla Chiesa. La diocesi ha presentato un documento, articolato in numeri e cifre, per rispondere all’intento di rendere conto di come sono stati impiegati, fra gli altri, i fondi che i cittadini hanno destinato alla Chiesa cattolica con la firma dell’8xmille. Un documento con cifre specifiche del rendiconto economico e con la certificazione volontaria da parte di una società di revisione specializzata. Tre sono le principali direttrici individuate dalle risorse diocesane: culto e pastorale, carità nonché conservazione e valorizzazione del patrimonio architettonico, storico ed artistico.  Grazie all’utilizzo delle risorse dell’8xmille è stato anche possibile, in questo tempo di pandemia, destinare ingenti risorse aggiuntive per le azioni di prossimità a beneficio delle famiglie, di singole persine, di enti e associazioni. “Dietro ai numeri, c’è sempre molto di più – ha aggiunto il vescovo Riccardo. -, ci sono volti e storie di vita. Molti gli interventi realizzati e le azioni fatte in questi anni e, soprattutto, in questo tempo di pandemia, per andare incontro alle tante esigenze provenienti da ogni angolo della nostra diocesi, così vasta ed articolata, e sempre con l’animo di accogliere le necessità del popolo di Dio che mi è stato affidato”.

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