Il Sacro Cuore di Gesù evoca una devozione superata oppure ci parla del desiderio di Dio? Muove da questo interrogativo la riflessione che, lunedì 13 dicembre, mons. Pierangelo Sequeri, teologo e musicologo, terrà nell’ambito del ciclo di conferenze “Un secolo di futuro. L’università tra le generazioni”, l’iniziativa promossa dall’Università Cattolica del Sacro Cuore in occasione del Centenario.
“Il Sacro Cuore di Gesù o degli affetti di Dio” è il titolo della sua lecture in programma, alle 17, nell’Aula Magna dell’Ateneo (largo Gemelli, 1 – Milano). “Il ‘cuore’ è il ‘luogo’ degli affetti, dove siamo davvero noi stessi – si legge in una nota -. Lì si radica il nostro stare al mondo. Dio stesso “ha un cuore”, nutre degli affetti. Sono quelli rivelati dal Figlio. Gesù di Nazareth ci parla della dedizione incondizionata di Dio alla vita di ogni uomo e di ogni donna. Come non essere attratti da questa sua passione?”. Sequeri, dopo l’introduzione dell’assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica, mons. Claudio Giuliodori, racconterà di questo particolare “affetto” per il Sacro Cuore cui è intitolato l’Ateneo.
PierAngelo Sequeri insegna al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per le Scienze del matrimonio e della famiglia (di cui è stato preside) ed è membro della Commissione Teologica Internazionale. Teologo e musicologo, ha ideato e realizzato, con Licia Sbattella, la Fondazione Esagramma Sequeri Onlus, dove si svolgono percorsi riabilitativi, terapeutici e artistici per bambini e ragazzi con difficoltà psichiche e mentali. È autore di numerosi volumi di teologia fondamentale, in particolare sui rapporti tra estetica e teologia. Tra le sue opere edite dalla casa editrice dell’Università Cattolica, Vita e Pensiero: L’umano alla prova (2002), A passo d’uomo. Miracoli e altre tracce (2012), La cruna dell’ego. Uscire dal monoteismo del sé (2017), Il timore di Dio (n.e. 2019), Lo sguardo oltre la mascherina (2020). L’evento sarà trasmesso in diretta sul sito www.unicatt.it e sui canali social dell’Ateneo.