“Soprusi, violenze, negligenze, omissioni non fanno altro che aumentare la cultura dello scarto. E chi non ha tutele verrà sempre messo ai margini”. A denunciarlo è stato il Papa, ricevendo in udienza i membri dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani in occasione del 70° congresso organizzato dall’Ugci sul tema “Gli ultimi. La tutela giuridica dei soggetti deboli”, che si svolge a Roma, presso l’Istituto Patristico Augustinianum e l’Università Lumsa, fino a domani. “Ho ancora negli occhi e nel cuore le esperienze vissute nel recente viaggio apostolico a Cipro e in Grecia”, ha esordito Francesco: “Domenica scorsa, visitando i rifugiati nel campo di Mytilene, sull’isola di Lesbo, ho ricordato tra l’altro che il rispetto delle persone e dei diritti umani, specialmente nel continente che non manca di promuoverli nel mondo, dovrebbe essere sempre salvaguardato, e la dignità di ciascuno dovrebbe essere anteposta a tutto. Eppure, quanto siamo distanti da questo rispetto!”. “A voi, come giuristi cattolici – l’appello del Papa – è chiesto di contribuire a invertire la rotta, favorendo, secondo le vostre competenze, la presa di coscienza e il senso di responsabilità. Perché anche gli ultimi, gli indifesi, i soggetti deboli hanno diritti che vanno rispettati e non calpestati. E questo è un richiamo intrinseco alla nostra fede”.