In occasione della Giornata mondiale dei diritti umani, che si celebra ogni anno il 10 dicembre, l’Unicef lancia il manifesto per l’influencer socialmente impegnato. Il documento, nato dalla collaborazione tra l’Unicef e un team di ricercatori dell’Università di Urbino, propone un’agenda di 6 punti rivolta a ragazze e ragazzi che utilizzano in modo consapevole i social media per il contrasto all’hate speech.
L’iniziativa, organizzata nell’ambito e della campagna “Ops! – La tua opinione, oltre ogni pregiudizio, contro gli stereotipi!”, vuole promuovere una comunicazione corretta, contro stereotipi e pregiudizi, e lo fa impegnando giovani influencer già attivi sul tema, chiedendo loro di sviluppare una serie di messaggi in linea con il Manifesto.
La ricerca ha messo a fuoco l’esistenza di hotspot sui social media in cui si concentra il dibattito su razzismo e discriminazione. Studiando il modo in cui i principali influencer in Italia parlano di razzismo, l’analisi ha evidenziato una serie di indicazioni pratiche su come costruire profili e messaggi di impatto.
Tra i risultati emersi, si evidenzia che per quanto riguarda i valori “sui canali social risulta importante mantenere la propria integrità e non rinunciare a parlare di razzismo per paura di perdere i follower”; rispetto agli obiettivi “informare, sensibilizzare e agire concretamente restano le parole chiave”; i contenuti “devono essere espliciti, chiari e diretti”; i toni “costruttivi e non aggressivi”; il linguaggio “semplice, di facile comprensione, capace di parlare ai propri follower”; infine, il profilo “deve mantenere linearità e costanza”.
Il Manifesto, già condiviso con volti noti dei social media, è attualmente aperto alle adesioni di nuovi influencer, pronti a mettere in pratica i punti condivisi e a farsi promotori/promotrici dei messaggi contro razzismo e discriminazione con la propria rete.