Hanno cominciato a lavorare questa mattina a Firenze presso la sede dell’Istituto universitario europeo (Iue), i cittadini europei che fanno parte del panel II della Conferenza sul futuro dell’Europa su democrazia/valori e diritti europei, stato di diritto, sicurezza. Alcuni sono collegati da remoto. I lavori continueranno fino a domenica 12 dicembre con l’obiettivo di arrivare alla definizione delle raccomandazioni dei cittadini da presentare alla sessione plenaria della Conferenza sul futuro dell’Europa. Il lavoro di preparazione è stato avviato in due precedenti sessioni – a Strasburgo il 24-26 settembre e online il 12-14 novembre – e ha portato alla delineazione, all’interno del tema generale, di alcuni “filoni” più specifici: la non discriminazione e la garanzia dei diritti; proteggere la democrazia e lo stato di diritto; riformare l’Ue; la costruzione dell’identità europea; rafforzare la partecipazione dei cittadini. In questi giorni i 200 cittadini europei dovranno mettere nero su bianco raccomandazioni specifiche per le istituzioni europee che guidano il processo della Conferenza. La prevista presentazione nel corso della sessione plenaria del 17-18 dicembre a Strasburgo è stata però rimandata per decisione del comitato esecutivo della Conferenza: fino ad ora sarebbe solo il panel II ad aver potuto portare a conclusione il proprio lavoro. Il panel I non si è potuto riunire a inizio dicembre a Dublino in ragione della pandemia; il panel III e IV si riuniranno solo a gennaio, rispettivamente a Natolin e a Maastricht. Non si svolgerà quindi la plenaria della Conferenza, ma si riuniranno solo i suoi gruppi di lavoro in modalità virtuale.