“Massima fermezza e coerenza”, “negli impegni presi anche in materia di contrasto all’antisemitismo in ogni sua forma compresa quella, particolarmente subdola, dall’antisraelianismo”. È quanto chiede al governo italiano l’Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei) in una nota diffusa oggi nel giorno in cui l’Assemblea generale delle Nazioni Unite tornerà a confrontarsi nel merito “di alcune risoluzioni ricorrenti ed ostili ad Israele e al suo diritto ad esistere e prosperare in sicurezza”. Al governo italiano l’Ucei chiede, “in questa come in ogni altra sede internazionale”, “la massima fermezza e coerenza con principi più volte affermati nel corso degli incontri”. “È un appello – si legge nella nota – che come Ucei rivolgiamo al ministro degli Esteri Luigi Di Maio e al segretario generale della Farnesina Ettore Francesco Sequi. Una posizione chiara, al riparo da ogni ambiguità e che soprattutto non presti il fianco a governi che hanno fatto della propaganda all’odio la cifra della loro azione diplomatica”.