Una bussola per orientarsi nel mondo universitario. Ma anche un’occasione per individuare il corso di laurea “su misura” e in linea con le proprie aspirazioni. Dopo oltre un anno di incontri in streaming e a distanza, tornano in presenza gli Open Day Unicatt, le giornate di orientamento per conoscere da vicino i 44 corsi di laurea triennale e i 7 a ciclo unico attivi nelle 12 facoltà dei cinque campus dell’Università Cattolica: Milano, Brescia, Cremona, Piacenza e Roma. All’appuntamento si potrà partecipare in aula solo previa prenotazione, ma sarà possibile seguirlo anche in forma virtuale.
Un ricco panel di incontri che, nell’anno delle celebrazioni per il centenario dell’Ateneo, prenderà il via giovedì 2 dicembre, alle ore 18, con l’incontro di apertura in diretta streaming sui social @Unicatt (Youtube, Instagram, Facebook), “Perché le cose accadano ci vuole un luogo: l’Università Cattolica si presenta agli studenti”, cui parteciperanno il pro rettore vicario dell’Ateneo Antonella Sciarrone Alibrandi, il direttore dell’Area organizzazione e sviluppo sistema della didattica Michele Faldi e il direttore della sede di Roma Lorenzo Cecchi.
Nelle giornate di venerdì 3 e sabato 4 dicembre a Milano, lunedì 6 a Cremona, sabato 11 a Brescia e a Roma, martedì 14 a Piacenza, si entrerà nel vivo dell’Open Day Unicatt: attraverso le testimonianze di presidi, docenti, tutor, studenti, professionisti laureati in Cattolica, saranno presentati i corsi di laurea di primo livello.
“Dopo le grandi difficoltà degli ultimi due anni stiamo finalmente ritornando alla normalità della vita universitaria, fatta di incontri, di relazioni, di socialità”, spiega Giovanni Marseguerra, delegato del rettore al Coordinamento dell’offerta formativa dell’Ateneo. “Anche nella lunghissima emergenza pandemica, la Cattolica è stata costantemente a fianco dei suoi studenti consentendo a tutti di svolgere in sicurezza le regolari attività curricolari. Abbiamo ampliato la nostra offerta formativa, promuovendo percorsi caratterizzati da una sempre più marcata interdisciplinarità, abbiamo continuato a investire nelle tecnologie per la didattica innovativa ma nel contempo abbiamo anche fatto investimenti significativi sull’edilizia, volti soprattutto ad aumentare le aule e gli spazi per gli studenti: si pensi solo ai nuovi campus che abbiamo recentemente inaugurato nelle sedi di Cremona e Brescia. L’attrattività dei nostri corsi di studio è in costante crescita, così come la qualità dei servizi che offriamo ai nostri studenti”.
“L’obiettivo dell’Open Day, dopo mesi di lockdown, è dare agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori un primo assaggio della vita universitaria, portandoli nei nostri ambienti, facendo visitare i campus, mostrando le aule, gli istituti, i laboratori, le biblioteche”, aggiunge Michele Faldi. Tutto questo “per metterli nelle condizioni di incominciare a respirare l’aria di università e di iniziare a prendere dimestichezza con quei luoghi in cui un giovane trascorrerà il suo tempo per i successivi tre e/o cinque anni. Da questo punto di vista, il poter tornare in presenza consente di rendersi conto di cosa è l’università oggi e che cosa offre”.