“In Afghanistan i livelli di povertà sono sempre più alti, aggravati da seri rischi per la popolazione come la siccità, l’impatto socioeconomico del Covid, l’instabilità socioeconomica, mentre peggiorano le condizioni delle donne e dei bambini”. Lo ricorda oggi Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef Italia. “Dall’inizio del 2021, un totale di 18,4 milioni di persone, compresi 10 milioni di bambini e bambine necessitano di urgente assistenza umanitaria in Afghanistan con un aumento del 31% rispetto al 2020 – prosegue –. Tutte queste condizioni peggioreranno a causa dalle dure condizioni invernali previste tra novembre e febbraio, quando le temperature mensili in Afghanistan raggiungeranno fino a -12,1 gradi Celsius. Si stima che 12,1 milioni di persone, la metà bambine e bambini, avranno bisogno di assistenza il prossimo inverno”. “Gli sfollati interni – ricorda – vivono in spazi aperti o in spazi informali congestionati. Gli insediamenti sono particolarmente a rischio, poiché si trovano in zone povere, poco igieniche e con scarso accesso ai servizi di base. Le condizioni generali peggiorano di giorno in giorno, serve uno sforzo maggiore”.