“Seguiamo il pressing dei partiti per cancellare il tetto a 25mila euro di Isee per il superbonus per le villette e ci piacerebbe che lo stesso slancio ci fosse anche sull’assegno unico e universale”, dichiara Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari.
“Siamo al paradosso: in Italia se fai un figlio ti fanno i conti in tasca e ti costringono a dribblare infiniti paletti burocratici, ma se compri un monopattino, vai alle terme, prendi un nuovo televisore, ristrutturi casa, ottieni agevolazioni senza limiti di reddito – la denuncia di De Palo -. Va bene rilanciare i settori più colpiti dalla pandemia, ma in Italia dovremmo rilanciare anche la natalità e sappiamo che l’economia riparte se si mettono più risorse nelle tasche delle famiglie. Nel resto d’Europa è previsto un assegno per ogni figlio indipendentemente dal reddito e, non a caso, la natalità non è in crisi come da noi”.
Conclude il presidente del Forum: “Noi perseveriamo aspettando il tanto atteso cambiamento epocale dell’assegno unico e universale, ma ci sorge il dubbio che forse si chiama assegno unico perché è l’unico che ha bisogno dell’Isee?”.