“Tra presente e futuro, per una rinnovata visione sociale”. È questo il titolo del X Congresso nazionale dell’Auser – associazione per l’invecchiamento attivo – che si terrà il 18 e il 19 novembre a Roma, presso il Centro congressi Frentani. Parteciperanno ai lavori circa 300 delegati in presenza e in remoto. “Un Congresso che definirà linee strategiche e organizzative per i prossimi quattro anni e vedrà il rinnovo delle cariche associative, ma che assume un valore particolarmente importante per Auser perché all’insegna del rilancio delle attività dopo i difficili mesi di emergenza sanitaria”, spiega una nota.
Costituita oltre 32 anni fa su iniziativa della Cgil e dello Spi Cgil per dare ruolo e valore agli anziani del nostro Paese, oggi l’Auser è una associazione nazionale dove persone di ogni età si incontrano e praticano la solidarietà.
“Nel corso del 2020 la rete degli oltre 18.000 volontari Auser impegnati nei servizi alla persona, ha preso in carico più di 395.000 persone fragili con attività di compagnia telefonica e a domicilio, consegna a casa di spesa e farmaci, trasporto sociale con accompagnamento ai servizi sociali e sanitari. Per un totale di 1.548.506 interventi svolti e oltre 11 milioni di chilometri percorsi da auto e pulmini. 10.750 volontari si sono invece impegnati per la propria comunità: nonni vigili davanti alle scuole, manutenzione di parchi e giardini, presidio di biblioteche e musei, assistenza nei centri del riuso e del riciclo”, prosegue la nota.
Durante l’emergenza sanitaria le 84 università popolari e i 335 circoli culturali Auser non potendo organizzare i propri corsi in presenza, hanno trasferito le attività in rete, grazie agli oltre 3000 volontari impegnati in questo settore.
In totale “le ore di volontariato hanno raggiunto quota 4 milioni 305.575. Un’associazione sempre più al femminile, su 42.000 volontari oltre 20mila sono donne mentre le socie su un totale di di 251.772 sono più di 145.000”.
Il X Congresso nazionale dell’Auser metterà al centro della discussione e del confronto la visione di una società più inclusiva e attenta ai bisogni dei cittadini più fragili.