Da una settimana la Ocean Viking accoglie a bordo oltre 300 naufraghi soccorsi in 4 diverse operazioni di salvataggio, moltissimi dei quali minori non accompagnati. “In pochi giorni abbiamo dovuto richiedere l’evacuazione medica urgente per 4 persone in condizioni gravissime, che necessitavano di un ricovero immediato – denuncia l’Ong Sos Mediterranée -. L’ultima ieri pomeriggio: lo stato di salute di un ragazzino che viaggiava solo con il fratellino più piccolo è peggiorato rapidamente. Non avrebbe potuto trascorrere un’altra notte a bordo. E’ stato evacuato insieme al fratello dalla Guardia costiera italiana al largo delle coste di Lampedusa. Oltre alla nausea, alla debolezza ed alla disidratazione, sintomi frequenti dopo giorni in mare in condizioni estreme, moltissimi dei naufraghi presentano gravi ustioni agli arti, provocate dal carburante delle imbarcazioni di fortuna su cui sono fuggiti dalla Libia. Il rischio di infezioni è altissimo”. L’Ong ricorda che le persone salvate “portano sul corpo i segni delle torture subite in Libia: non solo gli adulti, anche i bambini”. E che nei prossimi giorni è attesa pioggia forte: “Il team medico purtroppo si aspetta che le condizioni di salute delle persone più vulnerabili si aggraveranno di ora in ora. E’ fondamentale che alla Ocean Viking venga assegnato al più presto un porto sicuro: non c’è più tempo, i 306 sopravvissuti ancora a bordo sono esausti, non possono rimanere sulla nostra nave ancora a lungo!” Nei giorni scorsi è stata lanciato una campagna di raccolta fondi per acquistare una nuova lancia di salvataggio: sono stati raccolti 8.000 euro ma ne mancano ancora 17.000.