La piattaforma della Conferenza sul futuro dell’Europa ha raccolto ad oggi 9.433 idee dei cittadini europei. Tra queste ci sono le proposte che circolano tra le 108 sezioni del Movimento federalista europeo (Mfe). La sezione Mfe della Valpolicella, insieme a 12 associazioni di varia ispirazione e sensibilità attive sul territorio, ha dato vita a un intenso progetto mirante a far conoscere il processo della conferenza e a sollecitare e raccogliere contributi e idee provenienti dal territorio. Da una serie di incontri nelle scorse settimane è nato un “Manifesto dei gruppi e associazioni della Valpolicella” che guarda nello specifico alla Cop26 e indica 20 azioni concrete da intraprendere con l’aiuto delle amministrazioni locali. Serve “un deciso cambio di passo nella direzione di un’Europa più forte e più vicina alle persone”, si legge nel Manifesto “e nella direzione di un futuro ancora possibile per noi e i nostri figli, con uno sviluppo sostenibile sia in riferimento all’ambiente che a una vita più serena e dignitosa delle persone”. Si tratta di un Manifesto “aperto, in divenire” attraverso il contributo costruttivo da parte di tutti. E infatti è già stato arricchito con alcune proposte concrete, inserite, come il manifesto, sulla Piattaforma digitale della conferenza: una firmata dalla Comunità e territorio Negrar di Valpolicella, che chiede una modifica delle normative europee, nazionali, regionali e dei Consorzi di tutela per una maggiore biodiversità nei vigneti; una seconda di Legambiente Valpolicella che presenta il progetto biodiversità di una “riserva genetica di antiche varietà di mele e pere della Lessinia”; l’Associazione provinciale apicoltori veronesi presenta “buone pratiche agricole per la tutela della biodiversità”; vi è anche una “proposta di legge per combattere l’inquinamento dell’aria”.