Cammino sinodale: Ragusa, card. Grech (Segretario Sinodo), “è il cammino che attende la Chiesa del Terzo millennio”

Foto diocesi di Ragusa

“Il cammino della sinodalità è il cammino che attende la Chiesa del Terzo millennio, anche nella Chiesa di Ragusa”. Con queste parole il card. Mario Grech, Segretario generale del Sinodo dei Vescovi, ha chiuso il suo intervento nella cattedrale di San Giovanni Battista dove era stato invitato a presentare le prospettive del percorso sinodale avviato anche nella diocesi siciliana. Il cardinale ha esortato a proiettare la diocesi e le singole parrocchie dove chierici e laici vivono la propria esperienza ecclesiale tra 30 o 50 anni, cogliendo l’opportunità che offre il Sinodo, come recita il documento preparatorio, di “sognare e passare un po’ di tempo con il futuro”.
Per il porporato, il Sinodo “non dovrà lasciare in eredità uno o più documenti” ma “uno stile che accompagni e sia fondamento di un rinnovamento pastorale e missionario. Occorre – ha specificato – ‘sinodalizzare la mentalità contro il clericalismo’ pensando a una Chiesa dove tutti siano soggetti della missione evangelizzatrice con una ‘diversità di ministeri ma la stessa unità nella missione'”
“Una Chiesa più sinodale è una Chiesa – ha evidenziato – della fraternità e della sororità in cui tutti sono investiti di diritti e doveri e di ogni responsabilità, sul modello della Chiesa apostolica, caratterizzata da una ricchezza di ministeri e carismi”. Naturalmente questa Chiesa ha bisogno del carisma anche dei pastori che rimangono figure chiave. Così la Chiesa che incarna lo stile del Sinodo è chiamata non a ‘scavalcare’ il pastore ma a ‘favorire’, preparare, prolungare la sua opera di annuncio e di guida”.

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