“Lavagna o schermo?” è l’interrogativo che dà il titolo al corso per insegnanti organizzato dall’Acec Toscana (l’associazione che in ambito cattolico cura le attività di cinema e circoli culturali) in collaborazione con altre realtà tra cui i settori scuola e cultura della Conferenza episcopale toscana, l’Istituto superiore di Scienze religiose, l’Università Sophia, l’Ufficio scuola della diocesi di Firenze e il Cinit (associazione di cineforum). Strutturato in due mattinate (sabato 6 e sabato 13 novembre dalle 9 alle 13), il corso si articola in una prima parte di “educazione all’immagine” con particolare riferimento ai vari linguaggi audiovisivi e una seconda parte di “educazione con l’immagine” come supporto all’uso degli audiovisivi nell’insegnamento. Direttore del corso è Marco Vanelli, insegnante di cinema e direttore della rivista “Cabiria”. Del comitato scientifico fanno parte anche due dirigenti scolastici, Maria Concetta Guida e Lorenzo Pierazzi, mentre la docenza è affidata a esperti del settore. Il corso, che prevede i crediti formativi, è gratuito e aperto a tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado. Sarà possibile seguirlo in presenza (sono ancora disponibili alcuni posti) o sul web tramite la piattaforma Zoom. Per le norme anti Covid, la presenza fisica è limitata a 40 persone e sarà data la priorità agli insegnanti di religione. Non ci sono invece limiti per il collegamento on line. Tutti però devono iscriversi compilando l’apposito modulo sul sito dell’Acec Toscana (www.acectoscana.it). Sullo stesso sito il link per collegarsi all’incontro su piattaforma Zoom. Le lezioni si svolgeranno a Firenze presso l’aula magna dell’Istituto dei Salesiani.