La loro azione ha raggiunto, nell’anno in cui è esplosa la pandemia, 226mila persone; tra di loro 62.600 volontari già operanti in enti del Terzo settore, altri 12.200 “aspiranti”, 16.248 attivisti individuali e 134.877 cittadini sensibilizzati durante le iniziative pubbliche di promozione del volontariato. È quanto emerge dai numeri del Report sulle attività realizzate nel 2020 dai Centri di servizio per il volontariato (Csv), appena pubblicato da Csvnet alla vigilia della 36ª Giornata internazionale del volontariato che si celebra il 5 dicembre. Nonostante l’emergenza sanitaria, il sistema dei Csv ha erogato più di 177mila servizi a oltre 48.400 realtà, fra queste oltre 46mila e 700 enti non profit, 1.270 soggetti pubblici e 352 imprese. Grazie alle attività di promozione fra i giovani nelle scuole, hanno sensibilizzato al volontariato più di 49mila studenti. “Il 2020 non è stato un anno facile – commenta Chiara Tommasini, presidente di Csvnet -, ma i Centri hanno sostenuto in modo decisivo l’azione del volontariato, potenziando il suo impegno”. La riorganizzazione territoriale è completata, oggi i Csv sono 49. “Adesso – conclude Tommasini – la vera sfida è continuare a sostenere il volontariato nella sua azione per la comunità con una adeguata programmazione per il 2022, 2023 e 2024″. Rispetto alle varie tipologie di attività si segnalano oltre 1.400 percorsi di formazione, molti dei quali riadattati online, per oltre 7mila ore di lezione rivolte a più di 35.200 partecipanti; sono stati quasi 100mila i servizi di consulenza erogati a 37mila e 500 utenti (in aumento rispetto all’anno precedente), 16.700 le attività di supporto logistico. Nonostante le limitazioni legate al Covid-19 e per l’accesso alle sedi dei Csv, sono oltre 11.900 le persone che hanno usufruito di percorsi e attività di orientamento e accompagnamento al volontariato – realizzati in collaborazione con 690 enti partner; oltre 3mila destinatari hanno avuto informazioni sul servizio civile e sul corpo europeo di solidarietà. I Centri di servizio per il volontariato attivi e operanti in Italia sono partecipati da 10.182 soci che li gestiscono attraverso le assemblee. Le persone retribuite sono 825 e quasi sette su dieci sono donne. Gli uffici possono contare anche sull’apporto di 140 giovani volontari di servizio civile.