Migranti: Viminale, da inizio anno sbarcate 62.941 persone sulle nostre coste. Oltre il 14,3% sono minori non accompagnati. Quasi 80mila stranieri accolti in tutta Italia

Sono finora 62.941 le persone migranti sbarcate sulle coste da inizio anno. Nello stesso periodo, lo scorso anno furono 32.563 mentre nel 2019 furono 10.882. Il dato è stato diffuso dal ministero degli Interni, considerati gli sbarchi rilevati entro le 8 di questa mattina.
Negli ultimi due giorni non sono state registrate persone in arrivo sulle nostre coste; il totale delle persone arrivate via mare nel nostro Paese da inizio mese è quindi fermo a 9.504. L’anno scorso, in tutto novembre, furono 5.360, mentre nel 2019 furono 1.232.
Dei quasi 63mila migranti sbarcati in Italia nel 2021, 15.055 sono di nazionalità tunisina (24%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Egitto (7.834, 12%), Bangladesh (7.542, 12%), Iran (3.755, 6%), Costa d’Avorio (3.564, 6%), Iraq (2.500, 4%), Guinea (2.311, 4%), Marocco (2.162, 3%), Eritrea (2.112, 3%), Siria (1.909, 3%) a cui si aggiungono 14.197 persone (23%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione.
Fino ad oggi sono stati 9.004 i minori stranieri non accompagnati ad aver raggiunto il nostro Paese via mare. Il dato è aggiornato a ieri, 29 novembre. I minori stranieri non accompagnati sbarcati sulle coste italiane lungo tutto il 2020 sono stati 4.687, 1.680 nel 2019, 3.536 nel 2018 e 15.779 nel 2017.
Per quanto riguarda la presenza di migranti in accoglienza, i dati parlano di 79.666 persone su tutto il territorio nazionale di cui 781 negli hot spot (504 in Sicilia e 277 in Puglia), 53.664 nei centri di accoglienza e 25.221 nei centri Sai. La Regione con la più alta percentuale di migranti accolti è la Lombardia (13%, in totale 10.089 persone), seguita da Emilia Romagna (10%), Piemonte, Lazio (9%), Sicilia (8%), Campania (7%), Toscana e Puglia (6%).

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