L’Agenzia italiana del farmaco, con una nota indirizzata agli Assessorati regionali alla Sanità, ha comunicato la riapertura del Fondo 5% e la definizione di criteri di accesso. “Le nuove modalità di accesso al Fondo – si legge in un comunicato – mirano a tutelare la sostenibilità di uno strumento concepito dal legislatore per consentire l’accesso a medicinali non ancora commercializzati in Italia e che rappresentano una speranza di cura per pazienti affetti da malattie rare e gravi, ovvero il trattamento di casi singoli caratterizzati da un bisogno terapeutico importante o massimo”. “Qualora le richieste dovessero assumere un carattere di uso ripetuto in casi consecutivi – prosegue il comunicato – Aifa si attiverà, a seconda della condizione e dello stadio di sviluppo del medicinale, per valutare strategie di accesso alternative, quali la possibilità di inserimento del medicinale nella legge 648/96, o l’avvio di uno studio clinico, o di un programma di uso terapeutico in accordo con la ditta produttrice”.